Due delle mie 4 piante di Capsicum Chinense sono morte per una sorta di malattia che non ho saputo identificare nè consultando questo forum, internet, consorzi nè coltivatori di peperoncino, e che ora sta uccidendo la terza.
Innanzitutto la pianta cessa di crescere. Pochi giorni dopo i piccioli delle foglie diventano rigidi e fragili, tanto che un colpo di vento o il semplice toccarle le stacca dal ramo. Dopo una o due settimane le foglie rimaste si ammosciano parzialmente, partendo dalla punta fino al picciolo, impiegando da uno fino a tre giorni per ammosciarsi completamente e cadere. Talvolta l'ammosciamento è accompagnato da necrosi, che resta però confinata sulla punta della foglia fino alla sua caduta. Una volta che la pianta rimane completamente senza foglie i rami divengono molli, a partire dalle estremità più lontane dal fusto. Questo rimane verde per altri 7-14 giorni prima di ingiallire e imbrunirsi.
Le piante sono state svernate in casa, vicino ad una finestra che si affaccia a Sud. Non sono presenti parassiti, neanche microscopici nè nella terra nè su fusto,rami e foglie. La temperatura si aggirava intorno ai 15-20 gradi d'inverno, ora 17-22 gradi. Temendo un ristagno idrico le ho travasate. La terra non era troppo umida ma le radici erano poco sviluppate. In ogni caso ho sostituito il precedente terriccio universale con un substrato misto (torba bionda baltica di sfagno, torba bruna di sfagno, zeoliti, fibra di cocco, alghe biostimolanti, ph6, porosità 94%, sul fondo del vaso argilla espansa) consigliato da un consorzio per la coltivazione di peperoncini. Ho utilizzato un concime NPK 10-5-15 granulare da giugno a novembre. Per tentare di farle riprendere, su consiglio di un consorzio, ho concimato con un NKS 5-21-18 granulare a gennaio. Data l'assenza di miglioramenti ho somministrato alla malata sopravvissuta un prodotto per la rivitalizzazione delle piante morenti azoto-carbonio 8-24, ancora una volta senza risultati.
Allego la foto del Carolina Reaper malato.
Come posso curarla e/o evitare che anche l'ultima pianta si "ammali", considerando che l'isolamento delle malate non ha impedito il contagio? Grazie in anticipo.